Mar Nero
La regione del Mar Nero comprende buona parte delle province che si affacciano sul Mar Nero oppure che si trovano immediatamente adiacenti ad esso, fino al confine orientale con la Georgia, ad eccezione di quelle più occidentali, che appartengono invece alla regione di Marmara.
Si tratta di una regione piuttosto stretta ed allungata, che si sviluppa per un migliaio di chilometri lungo un mare condiviso con altri cinque Paesi, Bulgaria, Romania, Ucraina, Russia e la già citata Georgia; la fascia costiera è abbastanza regolare e montuosa, con i Monti del Ponto che arrivano quasi sempre fino al mare e che hanno contribuito pesantemente all’isolamento in passato di quest’area dal resto dell’Anatolia.
Anche il paesaggio è differente rispetto a quello presente in gran parte della Turchia, poiché vi è una prevalenza di vaste aree verdi, forestali oppure di pascoli alle quote maggiori; in poche decine di chilometri si può passare da una spiaggia ad altopiani o montagne alte 2.000-3.000 metri, specialmente nella parte più orientale della regione, dove si sfiorano addirittura i 4.000 metri con gli imponenti Monti Kaçkar.
Metà della popolazione vive ancora oggi in zone rurali, in contrasto con la tendenza del Paese, che ha conosciuto una crescente urbanizzazione nel corso degli ultimi decenni; stessa sorte per il settore turistico, che qui non ha ancora un peso molto rilevante sull’economia, sia per il minor richiamo del Mar Nero rispetto ad Egeo e Mediterraneo, che per la vocazione commerciale ed industriale delle maggiori città, Samsun e Trebisonda, due centri portuali di grande importanza già in passato.
Le potenzialità per lo sviluppo del turismo sono discrete, specialmente in ambito naturalistico, grazie alla presenza di parchi nazionali, canyon, piccoli laghi, grotte e cascate, ideali per escursioni ed attività sportive all’aperto; inoltre si possono visitare monasteri arroccati sulle montagne, fortificazioni e castelli che difendevano le città dagli assalti via mare, oltre a centri storici che conservano la loro impronta ottomana ed alcune località costiere di grande fascino, come Amasra e Sinope.
Il clima varia da sub-tropicale ad oceanico, con inverni freschi ed abbastanza piovosi, specialmente nella porzione più orientale della regione, l’area con più precipitazioni della Turchia; le giornate di pioggia sono numerose anche nelle altre località costiere, ma con quantità più basse, con lieve miglioramento durante l’estate, mentre le temperature difficilmente raggiungono i picchi tipici delle altre zone del Paese, ma vengono compensate in negativo da un’umidità maggiore ed una conseguente simile percezione del caldo.
Il Mar Nero non è molto adatto alla balneazione, con poche e brevi spiagge sparse ed acqua che presenta temperature sopra i 20° C soltanto in estate; maggio, giugno e settembre si possono considerare come i mesi migliori da un punto di vista climatico, ma anche ad aprile, ottobre e novembre ci si può imbattere in giornate gradevoli, alternate ad altre più grigie o in prevalenza nuvolose.