Siti archeologici
La penisola anatolica, che oggi costituisce gran parte del territorio turco, è stata abitata fin dalla preistoria ed ha visto l’alternarsi e la convivenza di diversi popoli, di cui sono rimaste numerose tracce e testimonianze.
Nel sud-est della Turchia, vicino alla città di Şanlıurfa, si trova il più antico sito archeologico del mondo, il complesso megalitico di Göbekli Tepe, risalente al Mesolitico (9500 a.C. circa), mentre in altre aree sono stati rinvenuti oggetti ancora più primitivi.
Nel corso del II millennio a.C. in Anatolia si sviluppo la civiltà ittita, una delle più importanti di questo periodo storico, la cui capitale era Hattusa, situata 150 km ad est di Ankara e della quale sono rimaste alcune suggestive rovine.
In seguito, durante gli ultimi secoli prima della nascita di Cristo, fiorirono diverse civiltà e regni, poi inglobati negli imperi persiano o romano, di cui oggi si può approfondirne storia e cultura attraverso i numerosi siti archeologici sparsi per la Turchia, specialmente lungo la costa egea e mediterranea.
Foto di Turchiapertutti.it
Particolarmente significative le tracce lasciate dagli Elleni, con Efeso che è oggi uno dei siti archeologici più importanti di tutto il Mediterraneo; la stessa Istanbul è stata la capitale dell’Impero romano dal 330 al 395 d.C. col nome di Costantinopoli, oltre chesuccessivamente degli imperi bizantino ed ottomano.
Due delle sette meraviglie del mondo antico si trovavano in Turchia, il Mausoleo di Alicarnasso nell’attuale Bodrum ed il Tempio di Artemide a Efeso, anche se oggi di queste straordinarie opere non è rimasto molto.
Per chi ama la storia antica la Turchia è sicuramente da considerare uno dei Paesi più appetibili, ma consigliamo in ogni caso di visitare durante il vostro viaggio qualche sito archeologico, molti dei quali sono stati inseriti per il loro grande valore storico ed artistico nei patrimoni mondiali dell’umanità dell’UNESCO.
I ticket di ingresso per i siti più importanti costano dai 15 ai 40 Euro (Efeso), ma sono disponibili anche dei pass, sia regionali che per tutta la Turchia, che includono i musei ed i siti archeologici principali e che permettono di saltare le eventuali file alle biglietterie, oltre che l’acquisto ogni volta del biglietto.