Efeso
Efeso era una delle più importanti e grandi città ioniche, capitale dal 129 a.C. della provincia romana di Asia; venne fondata nel X secolo a.C. da coloni greci in un’area abitata in precedenza dagli Ittiti, antico popolo dell’Anatolia.
Un tempo si trovava nei pressi del Mar Egeo, distante ora 6 chilometri, per cui costituiva uno dei principali e più ricchi centri portuali e commerciali della regione; Efeso ospitava inoltre uno degli edifici più imponenti dell’antichità, il Tempio di Artemide, considerato una delle Sette Meraviglie del Mondo Antico.
La città perse man mano importanza a partire dal VI secolo d.C., soprattutto a causa del ritiro del mare qualche chilometro più ad ovest che portò all’insabbiamento del suo porto diventato perciò inagibile, con i suoi abitanti che si spostarono progressivamente sulla collina di Ayasuluk, un paio di chilometri a nord-est rispetto ad Efeso, nei pressi dell’attuale Selçuk, cittadina che conta 30.000 persone; ripetute incursioni e saccheggi degli Arabi fra il VII e l’VIII secolo d.C. ne decretarono il definitivo abbandono.
Foto di Turchiapertutti.it
Solamente a partire dal 1869 si intrapresero degli scavi archeologici, varie volte interrotti, alla ricerca del Tempio di Artemide, che portarono poi alla luce nel corso del XX secolo anche gli altri monumenti più celebri della vecchia città, inclusa una cinta muraria lunga ben 8 chilometri, che la circondava e proteggeva su ogni lato.
Efeso è entrata nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO nel 2015 ed è oggi una delle mete culturali più rinomate non solo della Turchia ma di tutto il Mediterraneo; si trova 80 km a sud del capoluogo provinciale Smirne (İzmir) ed a 20 km dalla nota località balneare di Kuşadası.
Oltre all’antica città sono presenti altri edifici e monumenti cristiani o musulmani, sia nei pressi di Selçuk, come la Basilica di San Giovanni o la Moschea di İsa Bey, che nelle campagne circostanti, su tutte la Casa della Vergine Maria, ritenuta l’ultima abitazione di Maria di Nazaret, la madre di Gesù Cristo.
Il clima è di tipo mediterraneo, con estati piuttosto calde e secche, quasi prive di precipitazioni ed inverni miti e piovosi, una stagione in cui si verificano circa metà delle piogge annuali; primavera ed autunno sono i periodi migliori per visitare Efeso, quando brevi periodi uggiosi si alternano a belle giornate soleggiate e con temperature piacevoli, che durante l’estate superano invece quasi sempre i 30° C già da inizio Giugno, con picchi oltre i 40° C.
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Posizione e come arrivare ad Efeso
Efeso è situata nella Turchia sud-occidentale, a poca distanza dalle coste sul Mar Egeo ed 80 chilometri a sud di Smirne, col distretto di Selçuk che occupa la parte più meridionale della provincia di Smirne/Izmir, a ridosso di quella di Aydın.
Dal capoluogo è possibile raggiungere Selçuk sia in minivan che in treno, con viaggi rispettivamente di circa 1 ora o 1 ora e mezza e prezzi di 3-4 € con minibus ed 1 € col treno per la sola andata; la stazione ferroviaria (Alsancak) è situata in posizione più centrale rispetto a quella dei bus.
Da Istanbul, che dista più di 500 chilometri da Efeso, si può prendere un volo aereo per l’aeroporto di Smirne, della durata di 1 ora, grazie a numerosi collegamenti giornalieri da entrambi gli aeroporti della metropoli, effettuati da Turkish Airlines, AnadoluJet e Pegasus Airlines, con prezzi a partire da 25/30 € per la sola andata; l’Aeroporto Adnan Menderes si trova a 60 km da Efeso, con trasferimenti possibili in autobus, treno o taxi.
Da Maggio a Settembre è inoltre possibile raggiungere Smirne direttamente dall’Italia, dall’Aeroporto di Milano Malpensa, con volo della SunExpress, effettuato 2 volte a settimana e che consente di evitare una sosta ad Istanbul.
Dalla città balneare di Kuşadası, distante poco più di 20 km, vengono organizzati diversi tour di Efeso; in 3 ore di autobus o treno si può poi raggiungere Denizli, 190 km più ad est, da dove recarsi a Pamukkale, una delle destinazioni più interessanti e particolari della Turchia.
Cosa vedere ad Efeso
Antica Città di Efeso
La zona sud-occidentale e nucleo centrale dell’antica Efeso è oggi un grande museo a cielo aperto, dove è possibile camminare fra rovine millenarie, alcune delle quali tuttora in buono stato di conservazione, come la Biblioteca di Celso ed il maestoso Teatro Antico, mentre molte altre non sono ancora nemmeno state riportate alla luce; gli scavi per scoprire altre meraviglie sono tuttora in corso.
All’apice del suo splendore, durante l’Impero Romano, Efeso contava circa 250.000 abitanti ed edifici di una bellezza e maestosità paragonabili a quelli della capitale; oggi si può solamente immaginare come poteva essere questa città nel passato, ma la visita risulta comunque molto piacevole ed estremamente interessante.
Già dall’ingresso nel sito vi accorgerete di una particolarità di Efeso, la presenza di un gran numero di gatti, che si aggirano tranquillamente fra le rovine, si riposano su una colonna o che si avvicinano ai turisti per qualche coccola; si pensa che fossero già presenti nel periodo imperiale romano ed oggi vengono tenuti in grande considerazione ed alimentati quotidianamente, in modo che continuino a ‘proteggere’ quello che resta dell’antica rigogliosa città.
Si può accedere all’area archeologica da due diverse entrate (nord e sud), distanti poco più di 3 chilometri dal centro di Selçuk; entrambe dispongono di ampi parcheggi, ma si possono raggiungere anche coi mezzi pubblici o eventualmente a piedi.
Purtroppo inflazione e continui ritocchi verso l’alto del prezzo del biglietto lo hanno fatto diventare una delle attrazioni più costose della Turchia; aggiungendo anche le case terrazzate si arriva a ben 55 Euro di spesa, una cifra considerevole.
Foto di Turchiapertutti.it
Informazioni pratiche
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Sito ufficiale | |
8:00 – 18:30 (dall’1 Ottobre al 31 Marzo) 8:00 – 20:00 (dall’1 Aprile al 30 Settembre) |
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Nessun giorno di chiusura | |
€ | 40 Euro |
3,5 km a sud-ovest di Selçuk |
Biblioteca di Celso
La Biblioteca di Celso è probabilmente l’edificio meglio conservato e quindi uno dei punti di maggiore interesse di Efeso; venne fatta costruire agli inizi del II secolo d.C. dal console Gaio Giulio Aquila in onore del padre poco dopo la sua morte.
Si pensa che ospitasse circa 12.000 rotoli di papiro, il che la rese la terza biblioteca al mondo per numero di volumi, dopo quelle di Alessandria d’Egitto e di Pergamo, altra città della provincia romana di Asia, situata circa 200 chilometri più a nord, in corrispondenza dell’attuale Bergama.
Foto di Turchiapertutti.it
Informazioni pratiche
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8:30 – 18:30 (dall’1 Ottobre al 31 Marzo) 8:00 – 20:00 (dall’1 Aprile al 30 Settembre) |
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Nessun giorno di chiusura | |
€ | Inclusa nel biglietto del sito archeologico di Efeso |
700 metri a nord-ovest dell’entrata sud di Efeso 700 metri a sud dell’entrata nord di Efeso |
Teatro di Efeso
Il teatro era sicuramente l’edificio più imponente di Efeso; costruito già in epoca ellenica venne più volte rimodellato durante il periodo dell’Impero Romano, con una capienza che arrivò a 25.000 spettatori, rendendolo così il più grande teatro dell’Asia Minore.
Si sviluppa su tre livelli ed è rivolto verso ovest e la lunga strada che conduceva al porto; sono in corso opere di ristrutturazione per recuperare le parti maggiormente danneggiate.
Foto di Turchiapertutti.it
Informazioni pratiche
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8:30 – 18:30 (dall’1 Ottobre al 31 Marzo) 8:00 – 20:00 (dall’1 Aprile al 30 Settembre) |
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Nessun giorno di chiusura | |
€ | Incluso nel biglietto del sito archeologico di Efeso |
900 metri a nord-ovest dell’entrata sud di Efeso 500 metri a sud dell’entrata nord di Efeso |
Domus Terrazzate
Poco distante dalla Biblioteca di Celso sorgeva il quartiere residenziale dove risiedevano le famiglie più ricche e nobili, in quelle che oggi vengono denominate le Case a terrazza.
Questa è una delle aree dove si sono maggiormente concentrati gli scavi archeologici più recenti, che sono tuttora in corso e che hanno consentito di rinvenire case grandi anche più di mille metri quadrati, con ampi saloni decorati con affreschi, mosaici, marmi ed altri elementi della miglior qualità.
Foto di Turchiapertutti.it
Informazioni pratiche
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8:30 – 18:00 (dall’1 Ottobre al 31 Marzo) 8:30 – 19:30 (dall’1 Aprile al 30 Settembre) |
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Nessun giorno di chiusura | |
€ | 15 Euro |
500 metri a nord-ovest dell’entrata sud di Efeso 800 metri a sud dell’entrata nord di Efeso |
Museo Archeologico di Efeso
Il Museo Archeologico di Efeso si trova nella cittadina di Selçuk e raccoglie alcuni dei reperti più significativi rinvenuti durante gli scavi archeologici dell’antica città di Efeso; permette di comprendere meglio la storia della città e dei suoi abitanti.
Buona parte degli oggetti, come sculture, gioielli e monete, provengono dalle case a terrazza, mentre in un’altra sezione sono visibili dei reperti trovati in un cimitero di gladiatori; nel museo è inoltre conservata una celebre statuetta di Priapo, il dio greco della fertilità maschile.
Carole Raddato from FRANKFURT, Germany, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons
Informazioni pratiche
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8:00 – 18:30 (dall’1 Ottobre al 31 Marzo) 8:00 – 20:00 (dall’1 Aprile al 30 Settembre) |
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Nessun giorno di chiusura | |
€ | 10 Euro |
750 metri a sud-ovest della stazione ferroviaria di Selçuk |
Casa della Vergine Maria
Secondo alcune testimonianze Maria di Nazareth, la madre di Gesù, visse gli ultimi 9 anni della sua vita nelle colline a sud di Efeso, in un piccolo insediamento rurale costituito da una manciata di case.
La sua dimora è stata restaurata e trasformata in una piccola cappella, con messe giornaliere che si tengono poco prima del tramonto; il luogo ha grande valenza religiosa non solo per i cristiani ma anche per i musulmani ed è quindi piuttosto frequentato.
Ray Swi-hymn from Sijhih-Taipei, Taiwan, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons
Informazioni pratiche
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Sito ufficiale | |
8:30 – 17:00 (dall’1 Novembre al 28 Febbraio) 8:30 – 18:00 (dall’1 Marzo al 31 Ottobre) Ogni Domenica alle 10:30 si tiene una messa in lingua inglese |
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Nessun giorno di chiusura | |
₺ | 500 Lire Turche |
5 km a sud-ovest dell’entrata sud di Efeso 8,5 km dal centro di Selçuk |
Il Tempio di Artemide era una delle Sette Meraviglie del Mondo Antico e venne eretto dai greci durante il VI secolo a.C., in onore della dea della caccia e degli animali selvatici Artemide.
Si trattava del tempio più maestoso e grande del periodo, ma in seguito subì vari danneggiamenti ed infine la distruzione completa, nel 401 d.C., su ordine del vescovo Giovanni Crisostomo; delle 127 colonne originarie è stata rimessa in piedi una sola colonna, circondata da altri sparuti e poco significativi resti.
Dennis Jarvis from Halifax, Canada, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons
Informazioni pratiche
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Sempre aperto | |
Nessun giorno di chiusura | |
₺ | Gratuito |
700 metri ad ovest del Museo di Efeso |
Basilica di San Giovanni
Le rovine della Basilica di San Giovanni si trovano sulla collina di Ayasuluk, dove gli abitanti di Efeso si spostarono a partire dal VI secolo d.C., in seguito alla dismissione dell’antico porto ed al conseguente abbandono dell’antica e gloriosa città ellenico-romana.
In questo luogo sacro è sepolto l’apostolo Giovanni Evangelista, che proprio ad Efeso scrisse una parte del suo vangelo; gran parte della basilica è andata distrutta, ma sono rimaste delle colonne ed alcune pareti.
Foto di Turchiapertutti.it
Informazioni pratiche
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8:00 – 18:30 (dall’1 Ottobre al 31 Marzo) 8:00 – 19:00 (dall’1 Aprile al 30 Settembre) |
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Nessun giorno di chiusura | |
€ | 6 Euro |
900 metri a nord-ovest della stazione ferroviaria di Selçuk |
Moschea di İsa Bey
La Moschea di İsa Bey risale al 1375 d.C. e si trova ai piedi della collina di Ayasuluk, poco distante dalla Basilica di San Giovanni, da dove sono stati presi dei materiali per costruirla, assieme ad altre pietre provenienti dalle rovine del Tempio di Artemide.
Si compone di una sala di preghiera e di un cortile esterno ed è tuttora utilizzata dai fedeli, anche se alcune parti sono in fase di ristrutturazione.
Foto di Turchiapertutti.it
Informazioni pratiche
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Nessun giorno di chiusura | |
₺ | Gratuita |
200 metri a sud-ovest della Basilica di San Giovanni |
Fortezza di Selçuk
La Fortezza di Selçuk occupa la sommita della collina di Ayasuluk, luogo già abitato nel Neolitico ed ottimo in passato per controllare al meglio il territorio circostante ed oggi per scattare belle fotografie da un punto sopraelevato.
Come per l’antica città di Efeso anche in questo caso sono stati necessari degli scavi per riportare alla luce la fortezza, con i resti che risalgono ai periodi bizantino ed ottomano.
Foto di Turchiapertutti.it
Informazioni pratiche
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8:00 – 18:30 (dall’1 Ottobre al 31 Marzo) 8:00 – 19:00 (dall’1 Aprile al 30 Settembre) |
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Nessun giorno di chiusura | |
₺ | Inclusa nel biglietto della Basilica di San Giovanni |
350 metri a nord della Basilica di San Giovanni |
Grotta dei Sette Dormienti
La Grotta dei Sette Dormienti, secondo la tradizione cristiana e musulmana, costituì per circa 300 anni, a partire dal 250 a.C., la dimora di 7 giovani perseguitati dai romani per il loro culto.
Diverse grotte sono state indicate come il luogo dove avvenne questa vicenda, ma di nessuna ne è mai stata verificata l’autenticità; quella di Efeso è in stato di semi-abbandono e non presenta particolari attrattive.
User:Saltinbas, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons
Informazioni pratiche
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Sempre aperta | |
Nessun giorno di chiusura | |
₺ | Gratuita |
2,5 km a sud-ovest del centro di Selçuk |