Cucina turca
Il primo piatto che associamo alla Turchia è senza dubbio il kebab, ormai reperibile in gran parte del Mondo, ma la cucina turca offre ovviamente moltissime altre pietanze, ereditate dall’Impero Ottomano e talvolta influenzate dalle regioni limitrofe, sia asiatiche che europee.
Molte delle specialità più conosciute sono tipiche di una determinata regione e magari si trovano in altre zone con qualche variazione negli ingredienti; nell’area mediterranea e vicino a Mar Egeo e Mar di Marmara hanno ad esempio maggior peso l’olio di oliva ed il pesce, in Anatolia abbonda la frutta secca; in ogni caso in Turchia si mangia molto bene e difficilmente si rimpiangerà la cucina italiana.
Fra gli ingredienti più utilizzati abbiamo melanzane, legumi, peperoni verdi, pomodori e spezie, mentre per quanto riguarda la carne quelle di agnello, di manzo e di pollo sono le più diffuse, con la carne di maiale molto rara, trattandosi di un Paese musulmano, ma che però si può trovare in alcuni supermercati, specialmente nelle località più turistiche.
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Menzione speciale per lo yogurt, alimento di origine turca, che si è poi diffuso nel resto del Mondo; a differenza di quello più commercializzato in Italia è più denso ed è noto da noi come yogurt greco, anche se in effetti iniziò ad essere consumato nella penisola ellenica successivamente, durante il dominio ottomano.
Da sottolineare inoltre la produzione ortofrutticola, con alcuni prodotti esportati in grande quantità, come le albicocche secche, i pistacchi, le nocciole del Mar Nero ed i fichi della Costa Egea.
Mangiare al ristorante in Turchia è in genere molto più economico che in Italia, a meno di farlo in locali più raffinati e lussuosi, dove i prezzi ovviamente crescono; meyhane e lokanta, paragonabili rispettivamente alle nostre taverne e trattorie, possono essere delle buone scelte per assaggiare i piatti tipici locali, magari accompagnati dall’ayran, una bevanda a base di yogurt, acqua e sale.
Molto popolari anche fast food e ristoranti self-service, utili se avete poco tempo a disposizione o se volete spendere poco, ma comunque saziarvi con un kebap o una lahmacun, la cosiddetta pizza turca; da non perdere inoltre i dolci, specialmente se amate i pistacchi, da associare al kahve (caffè turco) o all’immancabile çay (tè), la bevanda calda più bevuta nel Paese.
Di seguito alcuni dei piatti tipici da provare in Turchia.
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Börek
I börek sono degli snack che si possono trovare in qualunque pasto giornaliero, compresa la colazione; sono a base di pasta sfoglia, formaggio e carne macinata e possono assumere varie forme, oltre ad essere farciti con altri ingredienti.
I sigara böreği ad esempio hanno la forma di uno stretto e lungo involtino e ricordano un sigaro, come si può evincere dal loro nome.
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Dolma
Piatto che si trova anche nella vicina Grecia (dolmadakia), costituito da degli involtini di foglia di vite arrotolata con ripieno di riso, carne o verdure a seconda della versione; fanno spesso da accompagnamento alle portate principali di pranzi e cene.
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Kebap
Per kebap (con la p in turco, kebab in lingua araba) si intende la carne arrostita, di agnello o di pollo, marinata con spezie, olio e limone e successivamente grigliata; la versione più conosciuta in Italia, con la carne cucinata su uno spiedo verticale e poi inserita con altri ingredienti in un panino è il döner kebap, che in Turchia si trova soprattutto come cibo da strada.
Se invece mangiate al ristorante potete trovare una delle tante altre varietà, a seconda della zona della Turchia in cui vi trovate, fra cui l’adana kebap e l’urfa kebap, e che si distinguono per condimenti, forma della carne e metodo di preparazione.
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Köfte
Per köfte si intendono le polpette, preparate in una miriade di versioni, soprattutto con carne di agnello, ma che si trovano anche di manzo o vitello, impastate con uova, verdure varie e spezie; vengono servite con contorno di riso, verdure, patate o altro ancora e con una salsa a base di yogurt in cui intingerle.
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Pide e lahmacun
Il lahmacun è una sorta di pizza alla turca, con ingredienti simili a quelli della pizza tradizionale, con una base di pasta molto fine sopra alla quale si può mettere un po’ di tutto, a seconda dei propri gusti.
Il pide è molto simile ma si differenzia per la sua tipica forma a barchetta, con farcitura a piacere, che può essere di carne di agnello, salame piccante, formaggio, ecc.
Maksym Kozlenko, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons
Çorba
Col termina çorba si indica la minestra, apprezzata soprattutto nei periodi dell’anno più freddi, in particolare nell’Altopiano dell’Anatolia dove le temperature invernali scendono di molto sotto lo zero; la Mercimek Çorbasi, che ha le lenticchie rosse come ingrediente principale, è una delle zuppe più famose e che vale la pena provare almeno una volta.
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Manti
I manti sono dei tortellini tipici dell’Anatolia Centrale, preparati generalmente nei giorni di festa, ma che ovviamente si possono trovare di frequente anche nei menù dei ristoranti.
La lavorazione viene fatta a mano, con gli ingredienti che variano a seconda della regione in cui vengono gustati; di solito nel ripieno troviamo carne, prezzemolo e cipolla, mentre il condimento può essere a base di yogurt, salsa di pomodoro, burro fuso e spezie varie.
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Baklava
Chiudiamo questa breve lista con un paio di dessert, ad iniziare dai baklava, dei dolcetti di pasta sfoglia ripieni di pistacchi, noci ed altra frutta secca, immersi infine nel miele; ottimi sia per concludere un pasto che come merendine.
Garrett Ziegler, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons